sabato 13 ottobre 2012

Al World Food Day, più che una mano, serve una forchetta.

Forse sarebbe passata un po' in sordina, un evento come tanti, una giornata mondiale tra le altre, invece è bastata un'immagine ad accendere i riflettori del web sul World Food Day, la Giornata Mondiale dell'Alimentazione organizzata dalla FAO.

Ancora una volta in Rete le immagini hanno avuto la meglio sulle parole. L'immagine è prima di tutto immediatezza, e la sua forza sta proprio in quella universale decifrabilità che è il carattere distintivo di questo linguaggio espressivo.

L'immagine arriva prima. Ti colpisce, ti emoziona, ti coinvolge subito.

A questo punto, la vostra curiosità sarà allo stremo e vi chiederete cosa sarà mai questa incredibile immagine che sta facendo il giro dei Social.

Niente di più semplice, nulla di più efficace.





domenica 4 marzo 2012

Come è profondo il mare, tanto era grande Lucio

L'Antifuffa vuole ricordare a suo modo Lucio Dalla. Grande uomo e poeta dei nostri tempi, persona delicata e sensibile, amico della musica e cantore delle cose belle del Mondo.

Tra i mille successi memorabili, "Come è profondo il mare" è una canzone ecologica che meriterebbe di essere inserita nelle antologie scolastiche. Un capolavoro che, come gli antichi miti cosmogonici, è dedicato all'elemento da cui ha origine la vita. Un invito a rispettarlo e, nel profondo, la speranza che l'uomo liberi il suo cuore dai "cattivi pensieri" perché il mare non sia più scenario di conquiste, fughe disperate e spettatore silenzioso delle tante miserie nate sulla terra.


Come è profondo il mare - Album 1977




COME E' PROFONDO IL MARE 

"Siamo noi, siamo in tanti, ci nascondiamo di notte
per paura degli automobilisti, dei linotipisti
siamo gatti neri, siamo pessimisti, siamo i cattivi pensieri,
e non abbiamo da mangiare,
come è profondo il mare,
come è profondo il mare.

Babbo che eri un gran cacciatore di quaglie e di fagiani
caccia via queste mosche che non mi fanno dormire,
che mi fanno arrabbiare,
come è profondo il mare,
come è profondo il mare.

E` inutile non c'è più lavoro, non c'è più decoro
Dio o chi per lui sta cercando di dividerci,
di farci del male, di farci annegare,
come è profondo il mare
come è profondo il mare.

Con la forza di un ricatto l'uomo divento qualcuno,
resuscito anche i morti, spalancò prigioni,
bloccò sei treni con relativi vagoni,
innalzo per un attimo il povero a un ruolo difficile da mantenere,
poi lo lasciò cadere a piangere e a urlare
solo in mezzo al mare,
come è profondo il mare.

Poi da solo l'urlo divento un tamburo
e il povero, come un lampo, nel cielo sicuro,
comincio una guerra per conquistare
quello scherzo di terra
che il suo grande cuore doveva coltivare,
come è profondo il mare
come è profondo il mare.

Ma la terra gli fu portata via compresa quella rimasta addosso
fu scaraventato in un palazzo o in un fosso, non ricordo bene,
poi una storia di catene, bastonate
e chirurgia sperimentale.
Come è profondo il mare,
come è profondo il mare.

Intanto un mistico, forse un aviatore, scoprì la commozione
che rimise d'accordo tutti, i belli con i brutti,
con qualche danno per i brutti che si videro consegnare
un pezzo di specchio così da potersi guardare,
come è profondo il mare,
come è profondo il mare.

Frattanto i pesci, dai quali discendiamo tutti,
assistettero curiosi, al dramma collettivo
di questo mondo che a loro indubbiamente
doveva sembrare cattivo
e cominciarono a pensare, nel loro grande mare,
come è profondo il mare.
Nel loro grande mare,
come è profondo il mare.

E` chiaro che il pensiero dà fastidio
anche se chi pensa è muto come un pesce
anzi è un pesce e come pesce
è difficile da bloccare
perchè lo protegge il mare,
come è profondo il mare.

Certo chi comanda non è disposto a fare distinzioni poetiche
il pensiero è come l'oceano,
non lo puoi bloccare, non lo puoi recintare.
Così stanno bruciando il mare,
così stanno uccidendo il mare
così stanno umiliando il mare,
così stanno piegando il mare".


Grazie Lucio

giovedì 16 febbraio 2012

Orto bio express a casa tua

L'orto è servito

C'era una volta l'ortolano di fiducia, allora frutta e verdura si acquistavano solo al mercatino rionale, e la bontà dei prodotti aveva il volto sano e allegro del contadino che con voce squillante invitava le massaie a gustare le primizie di stagione. Scene di un'Italia di ieri, non troppo lontana nella memoria, ancora superstite in qualche paesino della provincia.




Nostalgia di un piccolo mondo antico? Un po'. Ma è la voglia di alimentazione sicura a far rimpiangere il tempo che fu. La sequela di scandali alimentari: le varie mucche pazze, mozzarelle blu, salmonellosi etc. etc. getta un'ombra pericolosa sui metodi di coltivazione e allevamento intensivi attuali. E qualcuno già vagheggia il suo orticello privato, anelando un ritorno alla semplicità della vita agreste. 

Ma voi sareste disposti a mollare il computer per la vanga? Paura eh!  Non ci si improvvisa bravi contadini dall'oggi al domani: questo è un mestiere antico che richiede fatica e abnegazione assoluta, lavorare la terra non è come coltivare le begonie sul balcone!

Se ritenete che le vostre braccia non siano state sottratte all'agricoltura, ma volete comunque godere dei buoni frutti del creato, la soluzione è una sola: affidarsi a chi i frutti dell'orto non solo li produce ma li consegna direttamente a casa vostra!


Se tu non vai all'orto è l'orto che viene da te

A tavola gli italiani si riscoprono con un animo green. Da Nord a Sud fioriscono società cooperative e piccole aziende agricole a "Km Zero"specializzate nella vendita dei loro prodotti in luoghi limitrofi a quelli di produzione. Ciò si traduce in minori costi di trasporto e distribuzione, e soprattutto in alimenti più freschi e genuini, legati alle specificità del territorio di appartenenza.

 Tra queste aziende ce ne sono alcune che hanno deciso di puntare tutto sulla cosiddetta "filiera corta" (km zero) abbinata all'offerta di un servizio di consegna a domicilio dei prodotti.
Pensate alla comodità di aprire la porta di casa e trovare una cassetta di alimenti biologici,  frutta e verdura di stagione e non solo, anche latte, yogurt, confetture, legumi, vino, salumi e altre prelibatezze rigorosamente bio.

                        Qualche indirizzo utile:




A Milano, l'azienda bioincasa.it dispone di biocassette di frutta, verdura e miste, dai 4 agli 11 Kg. E sempre nel capoluogo lombardo troviamo ortoincitta.it che permette all'utente di scegliere il contenuto della  propria cassetta attraverso una divertente applicazione animata.

L'orto si può perfino adottare! "Le verdure del mio orto" è un interessante progetto che dà la possibilità di affittare un appezzamento di terreno coltivato da un contadino al nostro posto. Comodo, no?