domenica 31 ottobre 2010

La mortadella biblica

Fiorucci - storico brand dei salumi italiani - ritorna ad investire in pubblicità e la cosa non passa inosservata.
La nuova campagna pubblicitaria -  firmata Arnold Worldwide - è costituita da uno spot e da un campagna stampa. Lo spot ha come protagonista un supereroe stile Uomo Ragno, che va matto per  la mortadella  Suprema100% naturale. Dopo una faticosa giornata di lavoro passata a saltellare da un palazzo all'altro, finalmente torna a casa per concedersi uno spuntino a base di mortadella. Mentre addenta un delizioso panino farcito con la sua Suprema, viene sorpreso dalla moglie con le mani nella marmellata, ops, mortadella, e lui da semplicione tontolone, per giustificarsi (e poi perché mai dovrebbe giustificarsi? questo fa pensare che le mogli siano rompiscatole a prescindere...)  blatera un "Pappa Buona".



Credevo che il supereroe buono, naturale e imbranato fosse ormai un cliché superato.



Quello che colpisce è invece la pubblicità stampa, dove la protagonista è la moglie del supereroe (ma in questo caso nessuno ricorda né il supereroe né il fatto che la ragazza sia sua moglie).
L'immagine è quella di un Adamo ed Eva postmoderni seduti l'uno di fronte all'altra, con al centro il frutto del peccato, ossia la Mortadella Suprema, tenuta nelle mani di entrambi come una sorta di trofeo peccaminoso.
La mortadella prende il posto della mela, la mortadella è quindi naturale come la mela e soprattutto è un TENTAZIONE irresistibile al pari della mela biblica.

Campagna innovativa? Mah!
A detta dei creativi, l'immagine deve comunicare la voglia di ritornare naturali! Certamente è tutto molto NATURE ma, infondo, la storia del peccato di Adamo ed Eva è vecchia quanto il Mondo.

Una scusa poco creativa per ritrarre due bellocci ignudi, dove l'equivalenza Donna = corpo = tentazione = peccato è probabilmente la cosa più naturale e spontanea.

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